A-K-M-E – Anti-Oculus, teorie e pratiche di fuga

A-K-M-E – Anti-Oculus, teorie e pratiche di fuga
30.10 –
dalle ore 19:00
Anti-Oculus, toerie e pratiche di fuga.
19:00 – Aperitivo popolare con proiezione di Solo limoni di Giacomo Verde.
20:30 – Incontro con il collettivo Clusterduck e presentazione del libro Anti-Oculus. Una filosofia della fuga.
Durante l’aperitivo è prevista la proiezione di Solo limoni di Giacomo Verde, un video che racconta alcuni momenti delle giornate di Genova 2001. Le riprese sono una selezione di immagini girate da Giacomo Verde e da altri videomaker indipendenti collegati a diversi gruppi. L’intenzione del video è di raccontare quello che i mezzi di informazione non riescono a mostrare perchè imprigionati nelle regole della comunicazione-spettacolo e dello scoop. Cosi’ molti episodi sono commentati da testi di “poesia militante” in modo da fornire spunti riflessivi che vadano oltre la contingenza dei fatti, e altri usano immagini “effettate” (rallenty, velocity ecc.) e un commento sonoro originale in modo da andare oltre il dato documentaristico comunque presente. Un video che è stato un strumento di riflessione emotiva e politica, per le varie componenti del movimento.
Incontriamo poi il collettivo Clusterduck per parlare del loro lavoro e della loro traduzione di Anti-Oculus. Una filosofia della fuga, saggio scritto dal collettivo Acid Horizon, pubblicato in Italia per Nero Editions. Un’occasione per mettere a confronto teorie e pratiche di fuga, indagando l’evoluzione dei media tattici. “Il futuro distopico profetizzato dal cyberpunk è ormai la nostra vita quotidiana nel presente, un’epoca in cui tecnologie digitali sempre più avanzate, asservite al capitale, catturano e gestiscono i corpi e le identità. Ma è possibile sottrarsi, eludere collettivamente questa macchina dominante e ribellarsi ai suoi circuiti oppressivi?
Anti-Oculus è un’incursione nei meccanismi della sorveglianza, un’indagine filosofica su come sfuggire ai dispositivi di controllo che regolano le nostre vite. Non offre scappatoie consolatorie ma segue con feroce ironia l’occhio del cyber-capitale, spingendoci a riunirci per andare in cerca di emancipazione, comunità e altre forme di vivere. Un saggio che si legge come un manifesto hacker, un pamphlet militante, un manuale di sabotaggio dall’interno, una guida per sparire dall’Oculus”. Acid Horizon, il collettivo che lo ha scritto, “è formato da artistз, musicistз e filosofз che nel 2020 ha dato vita a un omonimo podcast di filosofia e teoria culturale”. (https://www.neroeditions.com/product/anti-oculus/)
Clusterduck è un collettivo interdisciplinare che opera all’intersezione tra media, design e comunicazione, indagando i processi e gli attori alla base della creazione dei contenuti Internet. Clusterduck ha sviluppato Meme Manifesto, un progetto transmediale che esplora i significati occulti e le potenzialità comunicative della simbologia memetica. Negli ultimi sette anni, Clusterduck ha anche creato le mostre partecipative #MEMEPROPAGANDA e #MEMERSFORFUTURE, che esaminano il ruolo della memetica nell’era della post-verità e nel movimento globale per la giustizia climatica.
Questo incontro è organizzato in collaborazione con il https://www.autistici.org/giacomoverdelab/ ed è warmup / autofinaziamento per l’incontro nazionale https://artivism.today/ (7-8 novembre, Viareggio)
30 ottobre a partire dalle 19:00
https://www.verdegiac.org/sololimoni/
https://www.neroeditions.com/product/anti-oculus/